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Il Blog del Giardino di Arianna ha cambiato casa!
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giovedì 21 luglio 2016
Gel d'aloe - 19 modi per usarlo
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Aloe,
Bellezza,
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Ingredienti dei cosmetici
giovedì 30 luglio 2015
Olio di Macadamia - 10 consigli d'uso
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Bellezza,
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La Saponaria
lunedì 9 marzo 2015
Olio di Ricino - consigli d'uso
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La Saponaria
giovedì 11 settembre 2014
I principali utilizzi dell'olio di rosa Mosqueta
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Antirughe,
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Ingredienti dei cosmetici
martedì 26 agosto 2014
5 spunti per riflettere su Biodizionario & co.
Categorie:
Ecologia,
Ingredienti dei cosmetici,
Un po' di noi
giovedì 7 agosto 2014
Solari Bjobj, Pongamia ed eco bufale
Vi abbiamo già parlato in precedenza della differenza tra i filtri "fisici" e i filtri "di sintesi" e della difficoltà per un formulatore di creare prodotti solari che siano al contempo piacevoli da spalmare, sicuri contro le radiazioni UVA e UVB ed EcoBio (se non l'avete già letto suggeriamo il post Filtri solari Fisici o Chimici? guida alla scelta )
Tra le linee solari certificate Ecobio presenti nel nostro sito potete trovare anche la linea Sole Bjobj che da quest'anno si è arricchita di alcune referenze molto apprezzate tra i nostri clienti.
L'anno scorso esisteva una sola crema solare specifica per i bambini con SPF 30, ma visto che proprio loro sono i soggetti maggiormente a rischio scottature, da quest'anno è stata messa in commercio anche una crema con SPF 50+ che unisce ai classici filtri fisici a base di Titanio diossido e ossido di zinco, anche il potere filtrante della pongamia (Karanja).
Proprio quest'ultimo ingrediente è stato oggetto di aspre critiche in un post del blog NoNonSenseCosmethic, un blog gestito da un cosmetologo (Rodolfo Baraldini) sicuramente non votato alla cosmesi eco biologica, ma che spesso scrive post molto chiari ed interessanti su diverse questioni legate principalmente al mondo della cosmesi e delle pubblicità fuorvianti sui cosmetici.
Nel suo articolo (trovate la versione completa QUI) esprime un giudizio negativo sulla crema (3 pollici versi) mettendo in dubbio l'effettivo SPF della crema (dubitando del fatto che il biossido di titanio in 8 posizione non basi a raggiungere un SPF 50+) e il fatto che possa essere adatto a dei bambini.
Ovviamente questo giudizio ci ha molto sorpreso per diversi motivi:
- Conosciamo ed apprezziamo da tempo i prodotti Bjobj e abbiamo sempre stimato la SanEcoVit (l'azienda produttrice di Bjobj) per la serietà e il continuo impegno nella realizzazione di cosmetici eco biologici sempre più efficaci e a minor impatto ambientale (basti pensare che qualche anno fa ha cambiato tutti i suoi contenitori passando al PET riciclato per ridurne l'impatto ambientale)
- Abbiamo avuto la fortuna ed il privilegio di conoscere di persona Donato Vitaloni, il legale rappresentante della SanEcoVit (noi lo chiamiamo il signor Bjobj), che si è sempre dimostrato attento alle critiche mosse sui suoi prodotti da noi o dai clienti e sempre pronto a fornire dettagliate spiegazioni sulle scelte fatte da Bjobj
- Abbiamo personalmente testato sia la crema Bimbi SPF 30 l'estate scorsa sui nostri figli, che alcuni campioncini di SPF 50 quest'anno, trovandola piacevole ed efficace.
Proprio per questi motivi abbiamo deciso subito di contattare Bjobj per chiedere una replica, abbiamo subito ricevuto rassicurazioni e informazioni dettagliate sui test effettuati in vitro e in vivo su soggetti volontari per la verifica dell'SPF e sui test di tossicologicità e nichel test e quindi ci siamo tranquillizzati notevolmente.
A riprova della buona qualità del prodotto, e soprattutto per confutare le tesi di NoNonSenseCosmethic sull'olio di pongamia è intervenuto anche Fabrizio Zago (l'autore del Biodizionario e gestore del forum Promiseland) che ha scritto un dettagliatissimo post che "sconfessa" le tesi di Rodolfo Baraldini (trovate il suo intervento QUI) e, proprio sul forum di Promiseland, è intervenuto direttamente anche Donato Vitaloni spiegando quali test sono eseguiti e quali sicurezze offre questo prodotto cosmetico.
Ci teniamo a riportare interamente anche qui il suo intervento a dimostrazione della sua serietà e trasparenza
Tra le linee solari certificate Ecobio presenti nel nostro sito potete trovare anche la linea Sole Bjobj che da quest'anno si è arricchita di alcune referenze molto apprezzate tra i nostri clienti.
L'anno scorso esisteva una sola crema solare specifica per i bambini con SPF 30, ma visto che proprio loro sono i soggetti maggiormente a rischio scottature, da quest'anno è stata messa in commercio anche una crema con SPF 50+ che unisce ai classici filtri fisici a base di Titanio diossido e ossido di zinco, anche il potere filtrante della pongamia (Karanja).
Proprio quest'ultimo ingrediente è stato oggetto di aspre critiche in un post del blog NoNonSenseCosmethic, un blog gestito da un cosmetologo (Rodolfo Baraldini) sicuramente non votato alla cosmesi eco biologica, ma che spesso scrive post molto chiari ed interessanti su diverse questioni legate principalmente al mondo della cosmesi e delle pubblicità fuorvianti sui cosmetici.
Nel suo articolo (trovate la versione completa QUI) esprime un giudizio negativo sulla crema (3 pollici versi) mettendo in dubbio l'effettivo SPF della crema (dubitando del fatto che il biossido di titanio in 8 posizione non basi a raggiungere un SPF 50+) e il fatto che possa essere adatto a dei bambini.
Ovviamente questo giudizio ci ha molto sorpreso per diversi motivi:
- Conosciamo ed apprezziamo da tempo i prodotti Bjobj e abbiamo sempre stimato la SanEcoVit (l'azienda produttrice di Bjobj) per la serietà e il continuo impegno nella realizzazione di cosmetici eco biologici sempre più efficaci e a minor impatto ambientale (basti pensare che qualche anno fa ha cambiato tutti i suoi contenitori passando al PET riciclato per ridurne l'impatto ambientale)
- Abbiamo avuto la fortuna ed il privilegio di conoscere di persona Donato Vitaloni, il legale rappresentante della SanEcoVit (noi lo chiamiamo il signor Bjobj), che si è sempre dimostrato attento alle critiche mosse sui suoi prodotti da noi o dai clienti e sempre pronto a fornire dettagliate spiegazioni sulle scelte fatte da Bjobj
- Abbiamo personalmente testato sia la crema Bimbi SPF 30 l'estate scorsa sui nostri figli, che alcuni campioncini di SPF 50 quest'anno, trovandola piacevole ed efficace.
Proprio per questi motivi abbiamo deciso subito di contattare Bjobj per chiedere una replica, abbiamo subito ricevuto rassicurazioni e informazioni dettagliate sui test effettuati in vitro e in vivo su soggetti volontari per la verifica dell'SPF e sui test di tossicologicità e nichel test e quindi ci siamo tranquillizzati notevolmente.
A riprova della buona qualità del prodotto, e soprattutto per confutare le tesi di NoNonSenseCosmethic sull'olio di pongamia è intervenuto anche Fabrizio Zago (l'autore del Biodizionario e gestore del forum Promiseland) che ha scritto un dettagliatissimo post che "sconfessa" le tesi di Rodolfo Baraldini (trovate il suo intervento QUI) e, proprio sul forum di Promiseland, è intervenuto direttamente anche Donato Vitaloni spiegando quali test sono eseguiti e quali sicurezze offre questo prodotto cosmetico.
Ci teniamo a riportare interamente anche qui il suo intervento a dimostrazione della sua serietà e trasparenza
Buongiorno a tutti, ciao Fabrizio,Confiduamo nel fatto che questo scambio di informazioni possa essere utile a tutti quanti per farsi un'opinione corretta sul prodotto.
sono Donato Vitaloni legale rappresentante della San.Eco.Vit. titolare del marchio bjobj.
La nostra azienda solitamente non partecipa a discussioni su Forum e utilizza solo comunicazioni istituzionali, ma nel caso di specie abbiamo ritenuto opportuno, essendo stati “chiamati in causa”, utilizzare questo strumento per fornire alcuni chiarimenti ed informazioni ai nostri clienti e a chi ci conosce in un’ottica di massima trasparenza e correttezza, perché questi sono valori a cui noi teniamo molto.
Indubbiamente internet è uno strumento eccezionalmente democratico perché lascia esprimere a chiunque il proprio parere e comunicare le proprie esperienze. I forum, quando sono ambienti liberi ed indipendenti, forniscono un supporto fondamentale alla nostra azienda perché ci restituiscono la percezione che il consumatore ha di noi e dei nostri prodotti, stimolandoci a migliorare e segnalandoci eventuali carenze.
Pur riconoscendo a tutti la facoltà di esprimere le proprie opinioni personali ed il diritto di avanzare anche delle critiche (sempre se ciò viene fatto in buona fede e senza secondi fini), tuttavia crediamo che sia nostra prerogativa, anzi nostro preciso dovere, contrastare e controbattere opinioni e tesi basate su presupposti erronei e non suffragati da adeguate verifiche, come nell’articolo in oggetto, quando ci riguardano direttamente.
I nostri clienti hanno il diritto di essere correttamente informati sulle procedure ed i test praticati dalla nostra azienda sui propri prodotti: il nostro impegno è e sarà sempre quello di applicare nei rapporti con il consumatore il massimo livello di chiarezza, trasparenza ed obiettività. In altre parole dalla nostra azienda non possono pervenire “opinioni personali” ma solo informazioni e dati comprovati, perché questo è ciò che si aspettano coloro che da tempo ci conoscono e ci apprezzano.
Non vogliamo pertanto entrare nel merito delle numerose imprecisioni, inesattezze e semplicistiche affermazioni di cui l’articolo in esame è infarcito e che tu Fabrizio hai sottolineato con conoscenza di causa, mettendone in evidenza le contraddizioni e l’intrinseca inconsistenza.
Vogliamo invece a completa rassicurazione e tutela dei nostri clienti, oltre alle informazioni normalmente presenti sul nostro sito, fornire un elenco completo di tutti i test svolti e dei risultati ottenuti sul prodotto così (maliziosamente?) criticato, sebbene dall’autore dell’articolo non ci sia arrivata nessuna richiesta di documentazione né sulla formula, né sui test fatti e nemmeno sulle diciture del packaging .
bjobj CREMA SOLARE BIMBO SPF 50
Ecco quali test sono stati effettuati sul solare bjobj bimbo protezione 50 (test peraltro eseguiti su tutti i solari bjobj) :
Va precisato innanzitutto che la produzione dei nostri cosmetici viene effettuata in un’officina cosmetica, di nostra proprietà, certificata ISO 9001 E ISO 22716 (sistema di gestione delle buone pratiche di produzione).
Sul solare protezione 50 sono stati effettuati i seguenti test (realizzati da primario laboratorio):
PRE TEST IN FASE DI STUDIO FORMULATIVO PER VERIFICARE LA PROTEZIONE IN VITRO
una volta definita la formula (che si ribadisce essere una formula complessa con diversi ingredienti):
TEST UVA IN VITRO SECONDO LE LINEE GUIDA MARZO 2013
TEST UVB IN VIVO (SU SOGGETTI VOLONTARI) SECONDO LA METODICA COLIPA
PATCH TEST SU PELLI SENSIBILI
Tutti i test hanno dimostrato le protezioni dichiarate
Il patch test ha dato esito NON IRRITANTE
Inoltre su ogni lotto di produzione oltre ai controlli chimico fisici sono stati effettati i seguenti test che vengono effettuati su ogni cosmetico della linea bjobj:
CONTROLLO MICROBIOLOGICO DEL BULK DI PRODUZIONE (laboratorio esterno)
CONTROLLO MICROBIOLOGICO + RICERCA PATOGENI SUL PRODOTTO RIEMPITO (laboratorio esterno)
NICKEL TEST (laboratorio esterno)
In più per ogni lotto di produzione delle protezioni solari viene eseguito un test interno di misurazione SPF ed UVA PF in vitro con spettrofotometro UV VIS.
Il PIF del prodotto dimostra che il prodotto è sicuro per l’uso al quale è destinato.
Inolre:
Abbiamo le dichiarazione del produttore che l’olio di Karanja e l’estratto di Pongamia non vengono testati su animali da oltre 20 anni.
Dove disponibili gli estratti ed oli vegetali contenuti nel prodotto sono biologici.
Il prodotto riporta sulla confezione la data di scadenza
I test eseguiti ed elencati, la cui documentazione è visionabile a richiesta presso la nostra azienda, a dimostrazione della nostra correttezza e responsabilità, rispondono all’impegno da noi profuso per garantire al consumatore l’utilizzo di prodotti sicuri ed efficaci.
Le risultanze di tali prove derivano da rilevazioni e misurazioni strumentali e sono attestate da stimati esperti in possesso di titoli e specializzazioni idonee: hanno dunque caratteristiche di attendibilità ed oggettività ( non rientrano cioè tra le “sensazioni” od “opinioni” personali)
Manifestiamo la nostra piena e completa disponibilità nei confronti di chiunque voglia approfondire l’argomento, purchè nell’ottica di un rapporto schietto, onesto e non preordinato ad una ingiustificata aprioristica censura e diffamazione dei nostri prodotti.
lunedì 23 giugno 2014
L'olio di Cocco
Categorie:
Bellezza,
Ingredienti dei cosmetici,
Khadi,
Tea Natura
domenica 23 marzo 2014
Acetone Addio! Le unghie e la salute ringraziano!
Con l'arrivo della bella stagione la voglia di decorare le
unghie di mani e piedi con bellissimi e coloratissimi smalti aumenta sempre
più, è però importante ricordare che smalti e solventi tendono a rovinare e a
rendere più fragili e sottili le nostre unghie!
Gli smalti sono vere e proprie vernici e, spesso, contengono
sostanze (prime tra tutte Formaldeide e Toluene) che non fanno per niente bene,
inoltre, essi, non permettono alle unghie di respirare e non fanno passare i
raggi solari utili per rinforzarle.
Come se non bastasse, un altro pericolo arriva quando
andiamo a rimuovere lo smalto con un solvente per unghie!
Spesso e volentieri questi solventi sono a base di Acetone
che, oltre ad essere dannoso per l'ambiente, è molto pericoloso se inalato o ingerito,
infatti può provocare una lunga serie di disturbi che vanno dall’arrossamento
della pelle e degli occhi, a problemi all’apparato respiratorio, con
irritazione e tosse, fino a capogiri e cefalea. Nei casi
di intossicazione più grave possono sopraggiungere forme depressive, narcosi e
perdita di coscienza.
Questi danni si fanno ancor più gravi se l'acetone viene
usato sulle unghie di una bimba, come la nostra Arianna che ama giocare con gli
smaltini, innanzitutto perché più sensibili ed in secondo luogo perché la
probabilità che ne ingerisca una piccola parte mettendosi le dita in bocca,
dopo aver tolto lo smalto, è ben più alta.
Purtroppo in commercio si trovano tanti solventi per unghie
che si vantano, con claim a caratteri cubitali, di essere SENZA ACETONE, come
se questa fosse una garanzia di sicurezza e di naturalità del prodotto, mentre
spesso e volentieri l'acetone viene sostituito con altri solventi (Metanolo,
Mek, etc) dalle caratteristiche analoghe se non peggiori, ma sfortunatamente
meno noti ai consumatori.
Proprio per questo motivo, siamo rimasti molto soddisfatti
nel trovare tra le referenze del catalogo Sante Naturkosmetik anche un solventeper unghie bio, completamente privo di Acetone, metanolo e altre schifezze!
Il solvente per unghie Sante è a base di Alcool biologico e
di olio essenziale di Arancio biologico ed è in grado di rimuovere lo smalto
più delicatamente rispetto ai tradizionali solventi a base di Acetone.
Andando ad analizzare l’inci
alcohol denat.*, ethyl lactate, ricinus communis seed oil, aqua, citrus aurantium dulcis*, limonene, linalool. * da agricoltura biologica
Ci accorgiamo subito come l’azione solvente è svolta da due
ingredienti: l’alcohol denaturato da agricoltura biologica e l’Ethyl lactate,
un solvente biodegradabile naturalmente presente in natura che, grazie alla sua
bassa tossicità, è comunemente considerato un solvente green.
A questi due ingredienti, poi, si aggiungono l’olio di
ricino e l’olio essenziale di arancio che sono comunemente usati per migliorare
l’aspetto delle unghie.
Proprio per la sua composizione questo solvente risulta più
delicato ed il suo odore è decisamente più gradevole rispetto al
fastidiosissimo acetone, anche se per gli smalti più resistenti e scuri
potrebbe essere necessario un passaggio in più.
Se usare un solvente Eco-bio può essere utile, è opportuno,
però, seguire alcuni consigli per mantenere le nostre unghie forti, sane e di
bell’aspetto:
- Preferite sempre smalti privi di Toluene e Formaldeide
nell'attesa che qualche produttore riesca a realizzare degli ottimi smalti
eco-bio.
- Se si applica uno smalto scuro e coprente è sempre bene
applicare sotto una base trasparente per preservare l’unghia e far durare più a
lungo lo smalto.
- Prevedere sempre dei periodi di "riposo" per le
unghie in cui lasciarle senza smalto (tra un'applicazione e l'altra sarebbe
opportuno lasciar respirare le unghie almeno per un giorno)
- nei giorno di "riposo" delle unghie (e comunque
tra un’applicazione e l’altra) sarebbe opportuno fare un impacco con olio di Argan e olio essenziale di limone (se avete un piccolo barattolino di vetro
potete unire ad un paio di cucchiai di olio di argan una decina di gocce di
o.e. di limone, poi utilizzare un cotton
fioc per pennellare le unghie e lasciar riposare per 4/5 minuti)
- Ricordatevi che il sole fa benissimo alle nostre unghie,
quindi lasciarle senza smalto in una bella giornata di sole non potrà che
giovare!
Alla prossima!
venerdì 3 maggio 2013
Il Fenossietanolo
Leggi di più su www.giardinodiarianna.com/blog
giovedì 28 marzo 2013
Cosa sono gli Idrolati
Cosa sono gli idrolati?
Gli idrolati sono un sotto prodotto dell'estrazione degli oli essenziali per corrente di vapore dalle droghe (Per droga si intende la parte della pianta che contiene i principi attivi).Nel processo produttivo degli oli essenziali si posiziona la droga in modo tale che sia attraversata da una correte di vapore che nel passaggio si arricchisce dei principi attivi in essa contenuti creando una miscela di acqua ed essenza che si separano in due strati: l'olio essenziale e l'idrolato.
L'idrolato contiene parte dell'essenza e una serie di attivi idrosolubili che non permangono nell'olio essenziale, per questo non sempre olio essenziale e idrolato hanno le stesse proprietà.
A cosa servono gli idrolati?
Gli idrolati sono acque distillate molto profumate e con una bassa percentuale di principio attivo e per questo sono molto utilizzati in cosmetica, nella realizzazione di creme e lozioni in sostituzione dell'acqua distillata.Per chi non si dedica all'auto produzione di cosmetici, gli idrolati possono comunque risultare molto utili, grazie al loro ph leggermente acido, in sostituzione del tonico (anche nelle 3 biofasi) utilizzati sia singolarmente sia miscelati tra di loro, oppure per impacchi decongestionanti per gli occhi imbevendo abbondantemente un batuffolo di cotone e lasciandolo in posa qualche minuto e possono essere utilizzati anche per frizioni al cuoio capelluto
Un altro utilizzo molto interessante può essere quello come nebbia fissante per il make up minerale nebulizzandoli sul viso dopo l'applicazione del fondo, o per l'utilizzo bagnato degli ombretti minerali.
In previsione dell'estate (arriverà prima o poi!) possono essere utilizzati come acqua profumata e rinfrescante da nebulizzare sul corpo dopo la doccia.
Scopri tutti gli idrolati>>
Quale idrolato scegliere?
- Idrolato di camomilla: Questo idrolato rigenera, lenisce e purifica l'epidermide. E' utilizzato anche nei casi d'infiammazione oculare, eczemi, psoriasi.
- Idrolato di Fiori d'arancio: Questo idrolato tonifica, lenisce, rinfresca e rigenera l'epidermide. Particolarmente adatto alle pelli secche, è utilizzato anche per le sue proprietà calmanti e distensive sul sistema nervoso.
- Idrolato di Lavanda: Questo idrolato calma, lenisce, rinfresca e decongestiona l'epidermide. E' utilizzato anche per le sue proprietà calmanti e distensive sul sistema nervoso.
- Idrolato di Rosa centifolia: Questo idrolato tonifica, lenisce e purifica l'epidermide. Ha effetto antiage e attenua le picccole rughe, massaggiato sulla cute dei capelli lenisce problemi come ad esempio la forfora. Usato come impacco sugli occhi lenisce rossori e gonfiori. Adatto alle pelli molto secche e sensibili.
- Idrolato di Salvia: Questo idrolato è adatto a combattere i problemi di pelle grassa e impura. Particolarmente adatto per regolare la traspirazione eccessiva e nella cura dei capelli.
- Idrolato di Hamamelis: Questo idrolato rigenera, lenisce e purifica l'epidermide, adatto sia a pelli impure per il suo potere astringente che a pelli delicate ed irritate per la sua azione decongestionante.
Scopri anche gli Idrolati Maternatura
- Idrolato di Ginepro: Ideale per la cura della pelle grassa e impura. Utilissima come coadiuvante per trattare gli inestetismi legati alla ritenzione idrica e alla cellulite grazie alla potente azione drenante e diuretica.
- Idrolato di Menta: Ideale per la cura della pelle grassa e impura. Utilissima come coadiuvante per trattare gli inestetismi legati alla ritenzione idrica e alla cellulite grazie alla potente azione drenante e diuretica.Svolge spiccata azione decongestionante e purificante. Applicata localmente, grazie allo straordinario profumo e all’azione rinfrescante è un valido aiuto per alleviare il dolore provocato da cefalee. Risulta utile anche per alleviare i fastidiosi sintomi dovuti ai colpi di calore durante il periodo della menopausa. Ottima come lozione per il viso ad azione tonificante e rinfrescante e nei casi di pelle grassa, acneica, pelle affaticata e arrossata.
- Idrolato di Rosmarino: È un’acqua dalle proprietà stimolanti e rivitalizzanti, utile anche per la concentrazione e la buona memoria. Molto efficace sul cuoio capelluto per stimolare la crescita dei capelli e rallentarne la caduta. Agisce su seborrea, forfora e riduce l’untuosità del capello. Sulla pelle ha funzione dermopurificante e antibatterica indicata per la pelle grassa e impura.
- Idrolato di Salvia Sclarea
- Idrolato di Rose
e gli Idrolati Biofficina Toscana (Le Acque)
- Idrolato di Cipresso: Ideale per la contrastare couperose ed acne giovanile, inoltre è indicato per i trattamenti anticellulite e in sinergia con lo shampoo per addolcire il cuoio capelluto irritato.
- Idrolato di Lavanda con spruzzino, ottimo da nebulizzare direttamente sul viso
- Idrolato di Rosmarino
- Idrolato di Salvia
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maternatura
venerdì 21 settembre 2012
Il burrocacao: cosa scegliere e cosa evitare!
giovedì 30 agosto 2012
giovedì 26 luglio 2012
Limonene, copertoni e corretta informazione!
Vi scriviamo un breve post per fare chiarezza sulla questione Limonene/copertoni che da qualche giorno sta girando su Facebook creando allarmismo tra i più attenti consumatori, abituati a leggersi le etichette e a controllare gli ingredienti.
Lo spunto ci arriva dalla pagina facebook Osa Sapere gli ingredienti che pubblica un'immagine in cui afferma che il limonenen, presente in moltissimi prodotti e cosmetici sarebbe ottenuta dalla lavorazione dei copertoni usati:
Abbiamo letto la fonte riportata da questa pagina Facebook (http://www.uppi-bologna.it/images/00pdf/casasicura.pdf pagina 37) e abbiamo voluto fare qualche ricerchina in più!
Cos'è il Limonene:
Il Limonene è un sostanza chimica prevalentemente di origine naturale definita monoterpene ciclico;
è un liquido incolore, insolubile in acqua, ma solubile negli oli e nell’alcool, dal caratteristico odore di arancia o limone o trementina. In natura è contenuto, nella sua forma chirale destrogira, nelle scorze del limone o di altri agrumi, per cui è presente negli oli essenziali ottenuti dal limone o dall’arancia, ma è naturalmente presente anche in altri oli essenziali come quello di lavanda.
Il Limonene è potenzialmente sensibilizzante e per questo la legge italiana obbliga i produttori ad esplicitarne la presenza nell'inci e di norma viene riportato in fondo in quanto presente in tracce, ma non è obbligatorio indicare se si tratta di fragranza ottenuta da oli essenziali o di sintesi.
e i copertoni?
Innanzitutto la simpatica Melania di A tutto Bio riporta sulla sua pagina le risposte di due "autorità" dell'interpretazione dell'inci:
Lola dell'Angolo di lola dice:
Comunque, incuriosita da questa tua domanda ho fatto una ricerca con le parole chiave "limonene copertoni", e ho scoperto che in ogni posto dove sostengono questa sua derivazione usano guarda caso le stesse parole: "Si grattugia il copertone, lo si distilla ben bene e si ottiene un idrocarburo terpenico, il limonene, che aggiunto a un comune detersivo lo fa diventare ‘al limone’. In Italia si importano annualmente, secondo l’Istat, dalle 13 alle 16 milioni di tonnellate di copertoni usati: circa il 4-6% di questi copertoni provengono da aree endemiche della zanzara tigre, principalmente il sud degli Stati Uniti ma anche Giappone e Taiwan"
In pratica secondo questo articolo, non si importerebbero copertoni per riciclarli come copertone come è logico, ma ci si imbarcherebbe in un'avventurosa e costosa distillazione di tanto materiale per ottenere una sostanza che si trova a minor prezzo da fonte naturaleo per produzione sintetica... non ha senso.
In pratica secondo questo articolo, non si importerebbero copertoni per riciclarli come copertone come è logico, ma ci si imbarcherebbe in un'avventurosa e costosa distillazione di tanto materiale per ottenere una sostanza che si trova a minor prezzo da fonte naturaleo per produzione sintetica... non ha senso.
In pratica secondo questo articolo, non si importerebbero copertoni per riciclarli come copertone come è logico, ma ci si imbarcherebbe in un'avventurosa e costosa distillazione di tanto materiale per ottenere una sostanza che si trova a minor prezzo da fonte naturaleo per produzione sintetica... non ha senso.
In pratica secondo questo articolo, non si importerebbero copertoni per riciclarli come copertone come è logico, ma ci si imbarcherebbe in un'avventurosa e costosa distillazione di tanto materiale per ottenere una sostanza che si trova a minor prezzo da fonte naturaleo per produzione sintetica... non ha senso.
Mentre Fabrizio Zago, autore del Biodizionario dice:
Nel frattempo voglio solo dirti di stare attento a internet perché si trovano, oltre che a cose molto serie, anche delle solenni bufale come: "il LIMONENE viene ottenuto anche grattuggiando i copertoni delle auto".Non è vero per due motivi:1) ma le gomme della tua auto hanno l'odore del lavapiatti?2) costerebbe molto di più "estrarre" il limonene in questo modo che produrlo sinteticamente o estrarlo dalle bucce degli agrumi."
Abbiamo voluto cercare qualcosa anche noi e abbiamo trovato un articolo della rivista "Vernicatore Professionista", quindi non proprio una rivista di ecologisti e patiti per la cosmesi ed il naturale, che cerca di dare ai suoi lettori una chiara visione su cosa sia il limonene e come venga prodotto, e anche qui viene riportato un articolo del sito www.enel.it (noi però non siamo riusciti a trovarlo ma l'articolo che vi riportiamo è del 2004 e nel frattempo enel e il suo sito sono cambiati parecchio) che asserisci che il procedimento di estrazione del limonene dai copertoni sia FATTIBILE ma ECONOMICAMENTE NON VANTAGGIOSO, e che quindi di fatto non viene utilizzato.
D'altro canto tutta la questione nasce da una serie di articoli apparsi su internet riguardo alla provenienza delle fastidiosissime Zanzare Tigre che sono arrivate in Italia importate assieme ai copertoni usati provenienti dal sud del mondo.
In molti si sono chiesti "Ma cosa ce ne facciamo noi dei copertoni usati?"
Noi abbiamo cercato la statistica dell'ISTAT che dice che importiamo dai 13 a 16 milioni di tonnellate di pneumatici, ma non l'abbiamo trovata!
Abbiamo trovato però una serie di articoli sui problemi legati allo smaltimento dei pneaumatici usati in Italia, molti dei quali gettati in discariche abusive, quindi ci siamo chiesti?
Ma se già non siamo in grado di gestire gli pneumatici che produciamo NOI, perchè dovremmo importarne di altri?
Ma se siamo il paese dei limoni, ed esistono sistemi sintetici semplici ed economici per produrre il limonene, perchè dovremmo importare copertoni dall'estero, spendere soldi per il trasporto, la dogana, il trattamento e il deposito di questi copertoni, e la loro successiva lavorazione e smaltimento delle scorie?
Il limonene presente nei nostri cosmetici, ed ingenerale nei cosmetici eco-biologici è di origine naturale, e deriva dagli oli essenziali utilizzati nella composizione!
Non è un ingrediente da demonizzare ma, in quanto potenziale allergene, da considerare con cautela!
Speriamo di esservi stati utili.
Se avete precisazioni o ulteriori dettagli da darci ve ne saremo grati!
mercoledì 11 luglio 2012
Tea Tree Oil: Antibatterico Naturale!
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martedì 26 giugno 2012
Olivello Spinoso: perfetto per l'estate!
Conoscete l'olivello spinoso?
Si tratta di un arbusto molto diffuso nel mediterraneo (sebbene le sue origini siano più nordiche) dalle foglie sottili e spesso argentate con frutti di un arancione molto vivo che crescono attaccati al ramo creano allegre macchie di colore, ma attenzione a tentare di raccoglierle, tra i rami si nascondono spine acuminate pronte a pungervi per cui sono necessari grossi guanti da giardiniere!
Le bacche di olivello spinoso, che si raccolgono tra l'autunno e l'inverno, sono un vero e proprio concentrato di principi attivi e vitamine tant'è che fin dall'antichità veniva usato in sciroppi ed infusi per dare energia ai soldati che stavano per andare in guerra, ed oggi viene utilizzato oltre che per bevande ricostituenti, anche per preparazioni cosmetiche dalle spiccate proprietà lenitive ed antiossidanti.
L'olio estratto con spremitura a freddo dai frutti dell'olivello spinoso è particolarmente ricco di acidi grassi insaturi, antiossidanti come la vitamina E e la vitamina C potenziate dalla presenza di beta carotene, ed inoltre vanta spiccate proprietà antinfiammatorie e lenitive.
Ma le percentuali di questi preziosi principi attivi non sono sempre uguali e molto dipende anche dal modo in cui vengono coltivate!
Biofficina Toscana acquista l'olio di olivello spinoso che utilizza per le sue preparazioni cosmetiche in una azienda agricola biodinamica toscana situata a Cecina.
Oltre alle favorevoli condizioni climatiche delle assolate campagne toscane e alla coltivazione esclusivamente biodinamica, queste piante godono di uno speciale trattamento: a differenza delle altre aziende agricole le piante vengono lasciate a riposo un intero anno potandole completamente. In questo modo quando la pianta ricresce produce frutti ancora più ricchi di principi attivi!
Per preservare le spiccate proprietà del frutto questo viene lavorato direttamente nel laboratorio adiacente alle coltivazioni e l'olio viene ottenuto unicamente mediante spremitura meccanica a freddo.
Dopo l'esposizione al sole, infatti, la nostra pelle ha bisogno di prodotti ricchi di antiossidanti per contrastare la formazione di radicali liberi responsabili del Fotoaging, di idratazione e nutrimento per contrastare gli effetti della salsedine del vento o del cloro delle piscine, e di sostanze lenitive contro gli arrossamenti, quindi dopo la doccia serale un piacevole massaggio con questo fluido dal rapido assorbimento e dal freschissimo profumo agrumato e leggermente speziato è sicuramente il meglio che le possiamo concedere!
Al ritorno dalle vacanze, poi, grazie alle sue proprietà elasticizzanti e nutrienti e alla presenza del beta-cartotene, saprà aiutarvi a prolungare gli effetti dell'abbronzatura facendo invidia a tutte le vostre amiche!
Si tratta di un arbusto molto diffuso nel mediterraneo (sebbene le sue origini siano più nordiche) dalle foglie sottili e spesso argentate con frutti di un arancione molto vivo che crescono attaccati al ramo creano allegre macchie di colore, ma attenzione a tentare di raccoglierle, tra i rami si nascondono spine acuminate pronte a pungervi per cui sono necessari grossi guanti da giardiniere!
Le bacche di olivello spinoso, che si raccolgono tra l'autunno e l'inverno, sono un vero e proprio concentrato di principi attivi e vitamine tant'è che fin dall'antichità veniva usato in sciroppi ed infusi per dare energia ai soldati che stavano per andare in guerra, ed oggi viene utilizzato oltre che per bevande ricostituenti, anche per preparazioni cosmetiche dalle spiccate proprietà lenitive ed antiossidanti.
L'olio estratto con spremitura a freddo dai frutti dell'olivello spinoso è particolarmente ricco di acidi grassi insaturi, antiossidanti come la vitamina E e la vitamina C potenziate dalla presenza di beta carotene, ed inoltre vanta spiccate proprietà antinfiammatorie e lenitive.
Ma le percentuali di questi preziosi principi attivi non sono sempre uguali e molto dipende anche dal modo in cui vengono coltivate!
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Le coltivazioni di Olivello Spinoso Biodinamico utilizzate da Biofficina Toscana |
Oltre alle favorevoli condizioni climatiche delle assolate campagne toscane e alla coltivazione esclusivamente biodinamica, queste piante godono di uno speciale trattamento: a differenza delle altre aziende agricole le piante vengono lasciate a riposo un intero anno potandole completamente. In questo modo quando la pianta ricresce produce frutti ancora più ricchi di principi attivi!
Per preservare le spiccate proprietà del frutto questo viene lavorato direttamente nel laboratorio adiacente alle coltivazioni e l'olio viene ottenuto unicamente mediante spremitura meccanica a freddo.
Il Fluido Corpo all'Olivello Spinoso
Il fluido corpo all'olivello spinoso viene realizzato proprio con questo pregiatissimo olio in sinergia con il miele di spiaggia bio proveniente dal Parco di Migliano San Rossore, nel litorale toscano, col l'olio extra vergine di oliva biologico e gli estratti di calendula, achillea, biancospino e malva per ottenere un prodotto piacevole da spalmare, grazie anche al caratteristico profumo agrumato e con note speziate, e particolarmente indicato per nutrire la pelle e contrastare gli effetti del tempo.Il Nostro consiglio
Grazie alle spiccate proprietà antiossidanti e lenitive dell'olio di Olivello Spinoso questo prodotto è sicuramente il prodotto perfetto per l'estate!Dopo l'esposizione al sole, infatti, la nostra pelle ha bisogno di prodotti ricchi di antiossidanti per contrastare la formazione di radicali liberi responsabili del Fotoaging, di idratazione e nutrimento per contrastare gli effetti della salsedine del vento o del cloro delle piscine, e di sostanze lenitive contro gli arrossamenti, quindi dopo la doccia serale un piacevole massaggio con questo fluido dal rapido assorbimento e dal freschissimo profumo agrumato e leggermente speziato è sicuramente il meglio che le possiamo concedere!
Al ritorno dalle vacanze, poi, grazie alle sue proprietà elasticizzanti e nutrienti e alla presenza del beta-cartotene, saprà aiutarvi a prolungare gli effetti dell'abbronzatura facendo invidia a tutte le vostre amiche!
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mercoledì 4 aprile 2012
Cerchiamo di fare chiarezza sui Parabeni
Leggi di più su www.giardinodiarianna.com/blog
lunedì 25 luglio 2011
Usi classici ed insoliti dell'Amido di Riso
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venerdì 6 maggio 2011
Filtri solari chimici o Fisici? Guida alla scelta
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mercoledì 29 dicembre 2010
La detersione del neonato
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Pierpaoli
mercoledì 20 ottobre 2010
La Lanolina: meglio evitarla nella cura dei bebè
Cos'è la Lanolina?
La lanolina è una cera naturale secreta dalla pelle della pecora e che si accumula sul manto lanoso dell'animale ed ha una funzione protettiva ed emolliente, mantenendo il vello soffice e protetto dagli agenti atmosferici.
L'uomo ottiene la lanolina dalla lavorazione della lana, essa è costituita da varie sostanze, tra cui essenzialmente steroidi esterificati con acidi grassi e colesterolo.
Alla vista la lanolina presenta un colore giallastro ed ha al tatto consistenza morbida, tanto che comunemente viene considerata un grasso, mentre in realtà è una cera in quanto non contiene glicerina.
Dalla saponificazione della lanolina si ottiene l'alcol della lana, una cera che conserva le proprietà della lanolina e che ha composizione simile a quella della pelle umana, per questa ragione viene abbondantemente usata in farmacia e in cosmetica, date le sue proprietà idratanti.
La lanolina è una cera naturale secreta dalla pelle della pecora e che si accumula sul manto lanoso dell'animale ed ha una funzione protettiva ed emolliente, mantenendo il vello soffice e protetto dagli agenti atmosferici.
L'uomo ottiene la lanolina dalla lavorazione della lana, essa è costituita da varie sostanze, tra cui essenzialmente steroidi esterificati con acidi grassi e colesterolo.
Alla vista la lanolina presenta un colore giallastro ed ha al tatto consistenza morbida, tanto che comunemente viene considerata un grasso, mentre in realtà è una cera in quanto non contiene glicerina.
Dalla saponificazione della lanolina si ottiene l'alcol della lana, una cera che conserva le proprietà della lanolina e che ha composizione simile a quella della pelle umana, per questa ragione viene abbondantemente usata in farmacia e in cosmetica, date le sue proprietà idratanti.
Qual'è il suo utilizzo?
Per quanto riguarda il suo utilizzo in puericultura, basti ricordare che troppo spesso viene consigliato, contro le ragadi al seno, l'uso della Lanolina, senza prestare l'adeguata attenzione ai rischi legati al suo utilizzo.
Purtroppo, infatti, sono contenute nella lanolina sostanze decisamente sconsigliate e dannose tanto per la madre, quanto per il neonato che verrà poi attaccato al seno.
Fra le sostanze che possono permanere nella lanolina troviamo: residui di detergenti (soprattutto sbiancanti, perché il manto della pecora non è candido come generalmente viene rappresentato, ma ha un colore giallastro), pesticidi, anticrittogamici e inquinamento (questi veleni penetrano nella pecora già durante la sua vita, dai mangimi, dal foraggio nel caso la pecora bruchi erba contaminata) , inoltre la lanolina contiene anche alcoli, che sono potenzialmente allergizzanti.
L'interessante intervento al riguardo di Fabrizio Zago su Promiseland (lo trovate QUI ), spiega chiaramente che la lanolina non si depura dai pesticidi (nel caso li contenga), è pertanto consigliato evitarla, preferendole tanti ottimi oli e grassi vegetali.
Per quanto riguarda il suo utilizzo in puericultura, basti ricordare che troppo spesso viene consigliato, contro le ragadi al seno, l'uso della Lanolina, senza prestare l'adeguata attenzione ai rischi legati al suo utilizzo.
Purtroppo, infatti, sono contenute nella lanolina sostanze decisamente sconsigliate e dannose tanto per la madre, quanto per il neonato che verrà poi attaccato al seno.
Fra le sostanze che possono permanere nella lanolina troviamo: residui di detergenti (soprattutto sbiancanti, perché il manto della pecora non è candido come generalmente viene rappresentato, ma ha un colore giallastro), pesticidi, anticrittogamici e inquinamento (questi veleni penetrano nella pecora già durante la sua vita, dai mangimi, dal foraggio nel caso la pecora bruchi erba contaminata) , inoltre la lanolina contiene anche alcoli, che sono potenzialmente allergizzanti.
L'interessante intervento al riguardo di Fabrizio Zago su Promiseland (lo trovate QUI ), spiega chiaramente che la lanolina non si depura dai pesticidi (nel caso li contenga), è pertanto consigliato evitarla, preferendole tanti ottimi oli e grassi vegetali.
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