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giovedì 6 febbraio 2014

EcoChic? No Eco Consapevoli!

Ieri pomeriggio una nostra cliente affezionata ci ha segnalato un video su Youtube chiedendoci un'opinione in merito. Il video di Pauline Paulette dal titolo "Ecobiochic? no grazie, preferisco prodotti da super con buon inci" parla della scelta di Paola di abbandonare le BioProfumerie preferendo i cosmetici da supermercato con inci accettabile. 
Ho visto il video, ma non desidero commentarlo, almeno non direttamente. Quello che mi preme dire, però, è che sul costo finale di un prodotto bio, certificato, incidono tanti fattori, fattori che spesso vengono ignorati o non perfettamente conosciuti dal consumatore finale, ma che invece è importante tenere presente. In primo luogo il costo delle materie prime: partendo dal presupposto che la grande multinazionale e la piccola realtà bio semi artigianale comprino la stessa materia prima certificata, la pagano prezzi differenti a motivo dei quantitativi che acquistano e questo, ovviamente, ha una ricaduta sul prezzo. La piccola realtà bio ha un carico fiscale non da poco e costi relativi alla struttura e la strumentazione consistenti, le grandi multinazionali riescono ad ammortizzare meglio quello che è strumentazione, ambienti, preparazione del personale, etc, perchè produce più linee (anche non bio) con costi di produzione più bassi. Le certificazioni, in Italia, costano e i piccoli produttori devono fare i conti anche con questo. In Italia il bio costa ancora “tanto” non per una voglia insana di guadagni facili, ma per come è strutturata l’economia del nostro Paese, economia che a parole premia la libera iniziativa, le voci fuori dal coro, poi nei fatti la pressione fiscale diventa spesso un cappio che costringe molte aziende a chiudere. A ben vedere i principali marchi bio low cost sono tutti stranieri, ci sarà un perchè, non credo che si possa ricercare unicamente nella diversa cultura, ma proprio nel contesto Paese. 

Nel costo finale del cosmetico bio incide, ovviamente, anche il packaging, una multinazionale e un piccolo produttore non acquistano la medesima confezione allo stesso prezzo, perchè le quantità sono molto molto diverse e i costi di distribuzione (imballi e corriere) incidono in maniera più sensibile.
Spesso la produzione su larga scala, alla ricerca continua del prezzo più basso, strangola la micro economia, le piccole realtà, coloro che cercano di tenere vive la cultura e le tradizioni locali, mentre scegliere piccoli produttori locali, o ingredienti che fanno parte della nostra tradizione culturale ma che rischiano di sparire, avrà sicuramente un costo maggiore e un impatto sul prezzo finale del prodotto, ma porterà con se anche un benefico impatto sull'economia locale e sulla biodiversità.

Non tutti i produttori di cosmetici Eco Biologici sono uguali, e non basta che un cosmetico sia Bio o Certificato per poter affermare che faccia bene all'ambiente. Esistono grandi multinazionali che hanno creato linee eco-biologiche al solo scopo di tenersi strette una fetta di mercato che rischiavano di perdere, ma senza diffondere o promuovere una vera cultura del Bio, esistono gli eco-furbi che cercano solo di cavalcare l'onda della nuova "moda ecobio" con mezzi eticamente scorretti e sicuramente scegliere non è facile (ed infatti alcuni marchi eco-bio non compaio sul nostro sito proprio perchè non ci sembrano eticamente coerenti) però fare una scelta è importante!

Noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di proporre ai nostri clienti una buona scelta di cosmetici adatti a tutte le tasche e a tutte le esigenze e cerchiamo di tenere i costi di spedizione al minimo proprio perché riteniamo che chi non ha molto da spendere, chi ritiene più importante spendere diversamente i suoi soldi, o chi non ha particolari esigenze, debba poter trovare comunque un'alternativa Eco-Bio, ma pensiamo anche che chi ha esigenze particolari o chi ha voglia di concedersi una coccola speciale debba poter trovare quello che cerca senza doversi sentire etichettato come "ecobiochic" o "ecobiosnob" o fissato.

Per completezza vi lasciamo il link al video e ci farebbe davvero piacere avere la vostra opinione in merito.

EDIT:
Il video è stato rimosso dall'autrice.

EDIT:
A seguito dei numerosi commenti aggiungiamo queste considerazioni:

- SI, prima di pubblicare il nostro post abbiamo contattato Paola, che abbiamo sempre apprezzato nelle sue review e di cui abbiamo sempre apprezzato la schiettezza.
Non abbiamo mai detto e nemmeno pensato che Paola possa essere una cattiva persona armata di malefici intenti, o che volesse penalizzare noi, ma abbiamo semplicemente pensato che quel video, fatto da una blogger così popolare, potesse veicolare concetti profondamente sbagliati, e abbiamo voluto fare chiarezza su quei concetti. I precedenza abbiamo già fatto considerazioni simili per altri post/video di altre persone.
- Abbiamo messo il link al video perchè non aveva senso parlare di un video e chiedere alle utenti di andarselo a cercare!
- Non pensiamo che tutte le blogger/youtubers siano delle "accattone" come un anonimo ha scritto poco più su, e ci piace confrontarci e condividere le idee e le esperienze con loro.
- Lo scopo di questo post non era quello di creare una campagna denigratoria nei confronti di Paola. Abbiamo chiesto il parere de nostri lettori proprio perchè volevamo capire se il nostro pensiero era condiviso o meno.
- Il fatto che Paola abbia fatto un video esprimendo concetti sbagliati e dando l'impressione di voler etichettare chi non la pensa come lei come snob non la rende una cattiva persona, e non crediamo che debbano esserci fazioni pro e contro Paola. Vorremmo parlare del concetto di eco-bio chic o etico e consapevole, piuttosto.
- Riteniamo che ognuno abbiamo il diritto di esprimere le proprie opinioni purchè abbia il coraggio di prendersene le responsabilità, sia le youtubers per passione, sia chi gestisce un e-commerce. L'importante è sempre confrontarsi con toni educati argomentando le proprie idee. Ci sembra di aver risposto ad un video esprimendo la nostra libera opinione argomentando le nostre idee, quindi fatichiamo a capire chi ci accusa di cadute di stile dicendo che avremmo dovuto tacere.

EDIT 3:
Abbiamo notato che i commenti stavano andando decisamente oltre al confronto sull'argomento EcoBioChic o consumo consapevole e che troppo spesso si è scaduti sull'attacco personale (all'autrice del video o a noi in una sorta di fazioni contrapposte) per questo abbiamo ritenuto più corretto eliminare i commenti che non ci sembravano pertinenti e di bloccare l'inserimento di ulteriori commenti.
Siamo ESTREMAMENTE RAMMARICATI per questa scelta, avremmo preferito un dibattito costruttivo ma evidentemente non è stato possibile.


76 commenti:

  1. Ieri ho visto il video.
    Penso che l'argomento economico dei prodotti eco bio
    o con un buon inci sia stato affrontato superficialmente.
    E' totalmente vera l'analisi fatta da voi: i costi sostenuti da una
    piccola e da una grande azienda sono totalmente diversi e
    vanno ad incidere sul prezzo finale.
    Non penso che la scelta di un acquisto on line sia di nicchia,
    ma soltanto la possibilità di trovare prodotti diversi a tutti i
    prezzi. Personalmente preferisco spendere qualcosina in più
    e acquistare buoni prodotti di piccole aziende locali.

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  2. Sono molto contenta che si affronti questo argomento con dovizia di particolari e competenza, sono totalmente d'accordo con voi e con Roberta! Un affettuoso saluto , Meg ^___^

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  3. Cara Arianna,
    il video in questione è di una estrema superficialità e lo vedo come un semplice sfogo personale carico di rabbia per avere speso ingenti cifre di denaro,che per inciso sono state spese a causa di scelte personali.

    Non è assolutamente necessario effettuare ordini ogni mese.
    Non è assolutamente necessario acquistare ogni settimana.
    La misura,come sempre,la fa il singolo che dovrebbe assumersi le sue responsabilità invece che scegliere l'atteggiamento,sempre più facile,di denigrare entità astratte colpevoli delle proprie scelte.

    Il mondo ecobio ha prodotti per tutte le tasche.
    Esistono marchi che hanno matite per occhi certificate (!) al costo di Euro 3 per giungere a matite più costose tipo Couleur Caramel.
    Nel mezzo,ci sono ancore tante altre realtà.

    La Signora in preda allo sfogo della sua rabbia personale ha dimenticato aspetti fondamentali quali che fanno parte del cosiddetto mondo ecobio:

    1) Ecodermacompatibilità
    2) Materie prime
    3) Tipo di coltivazione delle materie
    4) Rispetto della manodopera
    5) Acquistare da piccole realtà etiche

    e molte persone che scelgono di acquistare in tal senso tengono in conto questi parametri,che sono stati completamente ignorati.

    Rispetto ai costi e alla produzione,tu hai risposto dettagliatamente,quindi,non aggiungo altro.

    Sarebbe intelligente che prima di mettersi davanti a una telecamera ci si premurasse si sviscerare il tema che si va ad affrontare oltre le proprie opinioni,tema che non può essere conosciuto solo perché ex consumatrice compulsiva,se poi dopo anni di acquisti intensi non si ha ancora chiaro cosa sia un'acqua micellare.

    L'avere acquistato tanto e l'avere provato tanti prodotti non attesta una reale conoscenza dell'argomento ed è stato ampiamente dimostrato nel video in oggetto.

    Ciao :)

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  5. Pienamente d'accordo con voi, sia per il discorso dei prezzi visto che tantissimi fattori incidono sulla determinazione di un prezzo, ma soprattutto perchè se il discorso dei prodotti bio e naturali non è solo una moda un'altra faccia del consumismo, ma se invece è un tentativo di vivere avendo il minore impatto possibile sull'ambiente e sugli altri esseri ed una maggior consapevolezza, allora non si può che guardare verso aziende che cercano di essere coerenti con il loro lavoro e i loro prodotti, che si impegnano e che in molti casi presentano prezzi più che accettabili. Sicuramente queste piccole realtà offrono un valore aggiunto vero ed una qualità superiore, impossibile il paragone sotto ogni punto di vista!!

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  6. Ho sempre seguito molto volentieri i video di Paola ed e' proprio grazie a questo canale che ho conosciuto il Giardino di Arianna!! Anche per questo motivo credo che i video spacchettamento o simili siano molto utili como passa parola e non siano pubblicita' gratuita nel senso negativo dell'espressione.
    Mi dispiace che in questo e in qualche video precedente abbia parlato in certi termini riguardo alle aziende che producono cosmetici ecobio vendute sul vostro sito ma anche su tanti altri. Penso che i prezzi vengano pienamente giustificati dalla qualita' delle materie prime che senz'altro non troviamo in altri prodotti e penso sia preferibile per vari motivi acquistare on line piuttosto che nei grandi supermercati.
    Personalmente credo che una scelta giusta sia comprare solo la quantita' di prodotti che ci serve veramente e non spendere tantissimi soldi per una quantita' incredibile di cosmetici e makeup come spesso vediamo fare da tante youtubers!

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  7. D'accordissimo con tutto ciò, per me l'ecobio è stato per un periodo una lotta interiore, divisa tra il voler acquistare prodotti veri in tutti i sensi coerenti con quanto diceva l'etichetta, e il non voler essere oggetto di una moda o di un' impulsione o di un vizio.... sono arrivata alla conclusione che prendere determinati prodotti di marche che mi piacciono come la saponaria o biofficina toscana mi fa stare bene psicologicamente, oltre che fisicamente..... ma mi rendo anche conto che questo comporta delle spese e che non sempre purtroppo dobbiam dar retta al cuore...a volte la ragione deve avere la vittoria anche e a malincuore, quindi comunque capisco quando ci si orienta anche verso i prodotti da supermercato, io stessa quando non posso prendere le mie marche preferite vado al supermercato......è secondo me il prezzo che si paga quando ci si orienta verso il bio in generale.....

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  8. Elisa certo... Ma da questo a dire che tutto è uguale e che acquistare da una multinazionale come Garnier o acquistare da Biofficina Toscana è uguale,ce ne passa :)
    Ricordo che Benecos fa shampoo a pochi euro ed è una ditta eco in toto e certificata.
    Insomma,tutte le tasche possono optare per prodotti eco serenamente.
    Rispetto alla compulsività degli acquisti è un aspetto che riguarda i singoli,non un qualcosa definito in modo approssimativo ecobio.

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  11. Il mio percorso a differenza della Signora Paola,che nonostante vanti lunga esperienza negli acquisti ecobio,non ha ancora compreso cosa sia un'acqua micellare è stato un percorso fatto di letture e approfondimenti.

    Non ho dovuto acquistare tutte le marche in commercio né lasciare il codice della mia postepay a tutti i siti green presenti online.

    Ho approfondito.
    Seguo con interesse il chimico Fabrizio Zago.
    Seguo con altrettanto interesse l'Ecodermatologa Riccarda Serri e l'Associazione Skineco,che pubblica studi scientifici e documenti sul proprio sito.

    Per me e molte altre ragazze/donne,che ho avuto il piacere di incontrare nei luoghi virtuali dedicati al confronto come forum o gruppi su Facebook dedicati all'argomento,l'ecobio è questo: APPROFONDIMENTO,non incetta di prodotti.

    Poi,può capitare il periodo compulsivo a tutti,ma come già detto da altre,le responsabilità sono da ricondurre al singolo non a un qualcosa di astratto che corrisponde al nome di bio.

    In questi anni,ho imparato tanto rispetto all'inci,alle materie prime e alla pelle.

    Ho imparato a capire gli ingredienti a me amici,a scegliere con cognizione di causa i prodotti.
    L'errore o la fregatura possono esserci,siamo umani,ma di base ho migliorato la qualità sia dei miei acquisti sia della mia pelle nonché dei capelli.

    Rispetto ai prezzi,come già detto,ci sono tanti marchi adatti a tutte le tasche e le esigenze.

    Personalmente,ho ridotto tanto il numero di flaconi presenti sulla mensola del mio bagno.

    Per citare un esempio,il mio olio di cocco puro,biologico e certificato costa 9 Euro.
    E' un prodotto che utilizzo per struccarmi il viso e gli occhi,per fare gli impacchi ai capelli e come leave in per i capelli,come base per gli scrub homemade al corpo,ai piedi e alle mani.
    Il flacone mi dura mesi.
    Quindi,ho un notevole risparmio.

    Acquisto uno shampoo ecobio che costa 6 Euro e andando diluito mi dura un mesetto e più,lavando i capelli due volte a settimana.

    Non utilizzo il balsamo,perchè grazie agli impacchi con l'olio di cocco,mi è sufficiente prima di lavarli sciogliere gli eventuali nodi con le mani o il pettine e applicare solo lo shampoo.

    Utilizzo l'henne una volta al mese,che mentre mi colora i capelli,li cura.
    Il costo è di circa 8 Euro.
    Mi sembra una cifra paritetica a quella di una tinta classica da supermercato.

    Spendo qualche soldino in più per il viso acquistando la Hino,che è una linea con la quale mi trovo benissimo e ha formulazioni ottime suggerite anche da Skineco.

    La cura delle mani e dei piedi la faccio homemade,con uno scrub a base del mio olio di cocco + zucchero/sale.
    Poi,massaggio le unghie o con olio di ricino o olio di oliva + limone.
    Gli smalti che sto utilizzando attualmente sono quelli della Benecos,che costano circa 4 Euro.

    Dopo la doccia uso un burro corpo biologico che costa Euro 6.

    Per finire,uso lo spazzolino in bambù completamente biodegradabile della Tea Natura associato al dentifricio.

    Non credo di seguire una routine adatta a milionari,ma molto accessibile a tutti.

    Acquisto tutto o in bioprofumeria,che sono nuove realtà molto interessanti e luoghi di scambi,o in farmacia.

    Ricordo,infine,a fronte dell'attacco della Signora Paola verso gli acquisti online,che i prodotti nella Gdo che tanto apprezza non giungono tramite il teletrasporto,ma vengono portati da camion o furgoncini,gli stessi che portano i pacchi a chi effettua acquisti tramite gli ecommerce,che non sono nicchie,ma negozi spesso anche fisici,che tengono una ampia gamma di prodotti per tutte le tasche.

    Chi non ha la fortuna,come me fino a poco tempo fa,di avere rivenditori fisici vicini,può serenamente fare ordini per fare scorta e coprire le necessità di diversi mesi.
    Io,ad esempio,facevo così quando non avevo rivenditori vicini e rimanevo per mesi senza ordinare online.

    Non c'è assolutamente la necessità di effettuare ordini ogni settimana né ogni mese.



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  12. Lascio un video dell'ecodermatologa Riccarda Serri,che sicuramente risulta essere più interessante del pistolotto che abbiamo ascoltato ieri:

    Incontri con la bellezza. Intervista alla Dott.ssa Riccarda Serri

    Perché usare prodotti ecodermocompatibili? Intervista con la Dottoressa Riccarda Serri,pioniera in Italia dell'ecodermocosmesi.

    https://www.youtube.com/watch?v=xgwhUFS4kuc

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  13. Ieri ho visto il video e credo che ognuno debba essere libero di comprare ciò che vuole e può permettersi.Io compro cose low cost ma anche prodotti più di nicchia e credo di non essere per questo una sprovveduta o una scialacquatrice.Infatti spendo molto meno di quando compravo in profumeria le marche che la Signora cita. L'eco bio non è una moda, è una scelta e non un modo per mettersi in mostra su un canale o un blog. Non solo il video è allucinante ma anche i commenti sotto mi hanno lasciato basita.

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  17. Al di là del video, che non voglio commentare, trovo sia stato utile per parlare dell'argomento. Ho condiviso per cui molto volentieri questo vostro post nella mia pagina fb, dove avevo giusto ieri già parlato della stessa tematica, perchè lo trovo molto utile e illuminante.

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  18. Si ma a parte il fatto dei prezzi (che non sembra essere poi il vero problema perchè se devo fare acquisti con un occhio al prezzo di sicuro non vado da chi mi vende acqua+parabeni a 12€)o il fatto che ognuno è liberissimo di comprare quello che vuole dove vuole e dirlo liberamente, il punto che intristisce me personalmente sta proprio nel msg "chissenefrega" che livella verso il basso e la mediocrità tutto e tutti (soprattutto quelle piccole aziende che si impegnano davvero e ci mettono lavoro tempo amore verso la terra e sacrificio per perseguire si gli obiettivi di guadagno ma senza dimenticare l'etica)... mi sembra di sentire la mia vicina quando mi dice "macchissenefrega della raccolta differenziata tanto non sarà il mio dividere il vetro dalla plastica a salvare l'ambiente", si vabbè ma se tutti ragioniamo così non si va più avanti, perchè ognuno può fare delle scelte scendere a compromessi e mettere in atto dei comportamenti che lo portano a fare la sua seppur piccola parte dove possibile senza per questo fare una vita da eremita o spendere milioni.

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  19. Il messaggio che passa da questo tipo di video soprattutto alle persone che si avvicinano a questo mondo è di pressapochismo e qualunquismo quando invece si può comprare in maniera consapevole senza impazzire. Grazie ad Arianna per questa opportunità di confronto.



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  21. Come sempre quando non si hanno argomentazioni davvero solide la si butta in "faccio ciò che voglio".

    Certo tu fai ciò che vuoi cara Paola,ma se giri un video per correttezza e onestà intelettuale,anche per non fare figure grame come hai fatto,hai il dovere di informarti su ciò di cui andrai a parlare.

    La libertà di espressione non sdogana l'ignoranza.

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    1. So che avete contattato paola...ma nn serviva pubblicare il video...inoltre avete detto di nn volere esprimervi in proposito ma e' esattamente cio che avete fatto...l' unico sito online ad avere fatto questa cosa ...ripeto che secondo me e' stato poco professionale.e' il mio pensiero...

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    3. Pensavamo fosse più corretto far vedere anche ai nostri utenti che non conoscono Paola di cosa si stesse parlando, e proprio perché abbiamo sempre apprezzato Paola e le sue review e riteniamo che in questo video abbia espresso concetti profondamente sbagliati riteniamo che fosse importante un chiarimento

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  25. @OnlyMoreCoffee trovo poco educato ed edificante "giudicare" chi ha commentato questo poco.."parlate a vanvera"..metterci la faccia non significa avere il dono della sapienza e della verità.Paola ha fatto un video astioso,rancoroso,inesatto ed offensivo.Ha acquistato in modo compulsivo per mesi,andando alla ricerca di ogni tipo di sito e di prodotto,senza logica o discernimento.Francamente non ci trovo nulla di "ecobio".I prodotti così come le persone si "pagano" in ragione di ciò che danno,se io ho una certa professionalità esigo (giustamente) d'essere retribuita per ciò che valgo,lo stesso dicasi per i prodotti, per i cibi, per le materie prime.Alcune youtuber hanno trasformato l'ecobio in una moda e c'è stata la corsa all'accaparramento di ogni cosa avesse un inca verde,senza capirne il senso,il significato,i contenuti.Non basta accendere una webcam e parlare senza freno per definirsi onesti,sinceri,capaci...il metterci la faccia a me dice poco è solo una giustificazione per una mal celata maleducazione.
    p.s. mettere i video privati e cancellare i commenti lo trovo poco coerente..se uno ci mette la faccia che almeno sia convinto di ciò che dice,nel bene e nel male.

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  27. Io sono una di quelle persone che prima di comprare un prodotto andava a vedere se Paola lo avesse recensito perché sapevo che avrei trovato un giudizio onesto e sincero.

    Il suo ultimo video mi ha lasciata di stucco perché credo che lei (e tutte quelle che le hanno dato ragione) abbiano perso di vista l'obiettivo primario dell'utilizzo di prodotti ecobio che non è la nostra pelle, ma la salvaguardia, nel nostro piccolo, dell'ambiente.

    Il fatto che poi questi prodotti siano anche migliori per la nostra pelle è un di più, un'aggiunta graditissima che rende più gradevole il loro utilizzo.

    I prodotti da supermercato con buon INCI non hanno nulla a che vedere con l'ecobio, sono solo prodotti migliori per la persona. Siamo tutti liberissimi di preferirli a quelli ecobio, per motivi economici, per motivi di reperibilità, per motivi che agli altri non vogliamo fare sapere.

    Ma nessuno deve venirmi a dire che tanto non serve a niente comprare i cosmetici ecobio per la questione ambientale perché vuol dire che non ha capito proprio nulla e mi viene allora il dubbio che mettere alla gogna paraffine e siliconi fosse solo un modo per ottenere visibilità.

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  29. Anche io al video di Paola non ho trovato inerenza con la mia linea di pensiero, sui prodotti ecobio. È pur vero, che lho espressa con estrema educazione, cosa che è mancata a tante persone che lhanno insultata e minacciata e basta. Esprimiamo i nostri pensieri con civiltà ed educazione. Si può essere in disaccordo senza linciare le persone.

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  30. Ho dimenticato la firma sono Antonella Camilla o ladycamidalrio. Conosco Paola personalmente ed è una delle persone più corrette e di cuore che io conosca. Poi può essere irruente nell'esprimere i SUOI pensieri, ma è estremamente sensibile!

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  32. Io vorrei dire solo una cosa.
    Non metto in dubbio che si stia discutendo di "alte" questioni.
    Ricordo, d'altronde, a me stessa e a tutti che ci sono cose che dovrebbero essere tenute in più debita considerazione.
    In primo luogo il rispetto. Non tanto e non solo per le opinioni altrui ma anche per le persone. Perché è inutile preoccuparsi tanto del "mondo" se poi non vediamo l'ora di pigliare a sassate il nostro vicino di casa.
    Mi verrebbe da dire poi "la misura".
    Sono intenzionata a continuare ad acquistare prodotti ecobio anche online; ma per me la filosofia "ecobio" è ricerca del "buono e sano" in quello che mangio, in quello che spalmo sul corpo e in quello che faccio e dico.
    Per questo mando un bacione a Paola perché, anche se dicesse tutte le sciocchezze di questa terra, mi appare come una persona "BUONA" molto più buona di molti prodotti ecobio che utilizzo e di tanti che cercano di difenderli!



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  35. OnlyMoreCoffee

    Perdonami,ma che uno scriva anonimo o Maria non cambia nulla.
    Sono nick.
    Sono importanti i concetti espressi.

    Il Giardino di Arianna ha spiegato RAZIONALMENTE come viene deciso un prezzo,cosa influisce su un prezzo e ha illustrato il meccanismo.
    Ha fatto bene.
    Questo è fare informazione,a differenza del video sconclusionato girato dalla Signora Paola mossa solo da astio personale.

    Chi le ha imposto di acquistare 89 fondotinta,ad esempio?
    Ma assumersi le proprie responsabilità senza riversarle sempre sull'esterno,no?
    E' sempre colpa di altri.

    Ma di chi esattamente?

    E' il singolo acquirente che decide come approcciarsi ad un settore.
    Io come molte altre abbiamo ridotto notevolmente i consumi.

    Come ho già scritto sopra per me l'ecobio è ed è stato CONFRONTO,LETTURE,LIBRI,APPROFONDIMENTI.

    Seguo la Dott.ssa Serri.
    Leggo gli articoli di Skineco.

    Per me e molte è questo,è approfondimento.

    Se Paola o altre/i l'hanno solo visto come un nuovo settore dove rivolgere il proprio bisogno di acquisti compulsivi,mi dispiace,ma non dipende dal settore in sé.

    Ognuno di noi da la misura.

    Lei poteva parlare di sé,della rabbia di spese inutili effettuate.
    L'hanno fatto in passato altre ragazze in diversi video e questo ha scaturito solo un confronto costruttivo sul come evitare acquisti compulsivi.

    Paola ha inveito contro realtà come le bioprofumerie,senza tra l'altro averci mai piede dentro,ha insinuato che i prezzi sono da strozzini e ingiustificati (quindi questo post ha voluto illustrare l'iter di creazione di un prodotto) e tacciato di fanatismo chi segue questo mondo,facendolo da un video dove gridava concetti spesso inesatti con gran qualunquismo e sotto il quale o trattava maleducatamente chi contraddiceva o non sapeva argomentare cercando di mettere a tacere l'interlocutore con "brava" o "mi sono rotta le xxx".

    Non siamo all'asilo,siamo persone adulte.

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  36. Io seguo Paola da parecchio tempo, mi è sempre stata simpatica e mi piace "a pelle" come persona, la trovo molto schietta e genuina. Non concordo con gran parte dei concetti espressi nel video incriminato perchè sono convinta della mia scelta di utilizzare prodotti eco-bio e per quanto riguarda me ed altre persone non si tratta di una moda ma di una scelta etica e consapevole di tutte le componenti ben riassunte in questo post.
    Anche io ho trovato le idee espresse piuttosto superficiali, mi trovo d' accordo con paola su una sola cosa: il downshifting, ovvero il cercare di utilizzare e acquistare per quanto possibile meno e meglio e avere meno cose. Non mi piace però chi nell' esprimere il suo disaccordo punta il dito sui precedenti di Paola andando a giudicare il suo comportamento precedente, le sue spese ecc: quelli sono affari suoi e non credo siano argomentazioni valide per confutare i suoi ragionamenti, ce ne sono di ben più pregnanti e attinenti. Non credo nemmeno che abbia dovere di coerenza nei confronti di chi guarda i suoi video, ha ogni diritto di cambiare idea senza essere presa virtualmente a sassate.

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  38. Il concetto di downshifting non è mai appartenuto al canale di Paola però e non appartiene nemmeno al mondo della grande distribuzione che da Paola viene esaltata come il modello di democrazia più alta e da perseguire.
    Ecco perché in tante le hanno fatto notare l'assurdità dei concetti espressi.

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  39. @Mary: è vero quello che dici, io dicevo solo che non mi sembra giusto usare come argomentazione i suoi acquisti scriteriati. Concordo con te anche sulla grande distribuzione.

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  40. Jane in molte youtubers hanno girato video per invitare a ridurre i consumi,ma l'hanno fatto in modo differente parlando di loro.
    Paola si è dipinta come vittima di chi non abbiamo ancora capito chi e ha offeso,fin dal titolo del video,chi effettua acquisti differenti da quelli che vuole ora promuovere lei.
    Ha denigrato le bioprofumerie,non sapendo nulla di ciò che stava parlando.
    Ha fatto una zuppa senza senso di diversi elementi senza fare distinzioni,che probabilmente non conosce nemmeno lei.
    L'acqua micellare è diventata un tonico bifasico.
    Un olio o una pianta coltivati in modo biologico sono stati messi sullo stesso piano di quelli coltivati tradizionalmente.
    Insomma,avrà acquistato tanto ma non ha approfondito nulla.

    Se ha cancellato tutto dimostra solo il suo infantilismo.
    Non è nuova a questo tipo di operazioni.
    Ricordiamo del video sull'eventuale apertura di una bioprofumeria che desiderava fare...

    Chi piange o scappa platealmente lo fa per far ricadere sugli altri le colpe,ma io i suoi commenti maleducati e arroganti sotto al suo video a utenti che argomentavano in modo intelligente li ho letti.
    E con me,molti altri.

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  48. È vero offese e minacce non vanno mai fatte a nessuno, ci vuole rispetto da entrambi le parti ma se in giro ci sono persone stupide che arrivano a minacciare allora nn vuol dire che nessuno possa dire la propria civilmente. per quanto riguarda le offese io ho letto le risposte sarcastiche e a mo' di sfottó di Paola a chi tranquillamente esponeva un proprio pensiero non in linea quindi il rispetto deve essere a doppio senso. Comunque grazie al Giardino di Arianna che ha permesso di dire il proprio pensiero e che ora da qcuno viene pure fatto passare per il mostro che dopo aver sfruttato getta via la persona... Questo commento letto si che è ridicolo e infantile.

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  50. Mi ha davvero stupito questo post, innanzitutto perchè una realtà commerciale commenta e giudica una persona singola che esprime un opinione, peraltro neppure rivolta direttamente a voi. Mi sembra, onestamente, una caduta di stile notevole. Credete davvero che anche i vostri clienti non possano avere una opinione, libera, informata, e possano scegliere autonomamente il proprio modo di acquistare prodotti? Paola è una persona sempre molto ben informata, curiosa e creativa. E, importantissimo, che vive come molti di noi le difficoltà di questo momento storico. Con molta indipendenza intellettuale ha cercato di conciliare il suo budget con la voglia di acquistare buoni prodotti con buoni ingredienti. Ha scoperto sapendo leggere gli inci, che anche al supermercato è possibile acquistare buoni prodotti. Personalmente, dai suio video ho sempre tratto utili spunti per informarmi, approfondire, capire. Paola non ha mai detto che la SUA scelta fosse una strada da seguire, ma la raccontava. Difenderò sempre le persone informate e critiche come lei. In particolare da post come questi che la citano senza parlarle direttamente. Così facendo la vostra mi è sembrata la difesa di una posizione commerciale di chi ha tutto l'interesse di vendere i suoi prodotti. Ecco. la prossima volta, parlare direttamente all'interessata, se la citate, sarebbe un atteggiamento più corretto. Da parte di un'azienda è un autogol tremendo, sapete quante delle vostre clienti tiene blog o fa video? E non credete che da oggi in poi potrebbero pensare di poter essere usate da voi come spunti per un articolo sul blog? Davvero un atteggiamento commerciale, e umano, discutibile.
    Cinzia Ferrari.



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  51. Cinzia sta scherzando?
    La Signora Paola non ha espresso una opinione personale,ha lanciato accuse strisciando,etichettato tante realtà e persone con argomentazioni pari al nulla facendo solo qualunquismo.

    Il Giardino di Arianna ha spiegato,tra l'altro dietro richiesta delle sue clienti,il dietro le quinte,che è molto più interessante che un video sbrodolato e colmo di qualunquismo.

    Se esiste la libertà di girare un video,ricordo che esiste la libertà di replica con un post o un altro mezzo.

    Guardi Signora Cinzia risparmi,infine,le velate minacce allo staff di possibili perdite di clienti,perchè si sfocia davvero nel ridicolo e nel patetico.

    L'invito a consumare in maniera sobria è legittimo,ma a Lei e alla Signora Paola chi lo dice che già noi non lo facciamo?
    Se per Voi approcciarvi al mondo dell'ecobio è stato acquistare come se non ci fosse un domane,è stata una VOSTRA scelta.

    Io ho ridotto notevolmente i consumi e per me è stato soprattutto approfondimento e letture non acquisto compulsivo.

    Buona Domenica

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  52. Mi dispiace per voi, io tifo comunque per Paola

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  56. Ciao Anonimo,
    ma infatti se si fosse limitata a parlare di sé,come hanno fatto altre,rispetto agli acquisti compulsivi,nessuno avrebbe detto nulla.

    La Signora Paola ha fatto altro e l'hanno già descritto le utenti sopra.

    Gli acquisti compulsivi riguardano il soggetto,personalmente per me l'ecobio (e leggi se ti va la mia risposta sopra) è stato letture,approfondimento,riflessione non acquisto ovunque.

    Personalmente,i miei punti di riferimento non sono di certo le youtubers,ma personalità come la Dermatologa Riccarda Serri,Fabrizio Zago,Vittorio Urbani.

    Trasferire la propria personale esperienza al mondo intero facendo a mani aperte qualunquismo è molto scorretto.
    In quel video è stato fatto esattamente questo.
    Mi associo a chi ha già sottolineato la maleducazione e l'incapacità di argomentare di Paola a chi nei commenti,non la offendeva,ma la contraddiceva,azione normale tra individui pensanti e adulti.

    Ciao

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  57. Ci si dimentica i contenuti di quel video,che sono andati oltre all'opinione personale veicolando concetti sbagliati:

    1) Acqua micellare = tonico bifasico.

    2) L'incapacità di distinguere che un prodotto con inci buono contenente per esempio un olio non può essere paragonabile a un prodotto che contiene lo stesso olio coltivato biologicamente e privo di pesticidi,quindi rispettoso del condatino,del terreno e del consumatore che andrà ad applicarsi tale olio.

    3) L'ignoranza rispetto a cosa rappresenta il supermercato che è ben lungi dall'essere un modello di democrazia compiuta e che nel concetto di decrescita citato da Paola (ma senza una reale conoscenza) non è assolutamente contemplato,ma anzi "combattuto".

    4) L'ignoranza totale verso il concetto di bioprofumeria e bottega equosolidale definendole come realtà chic,senza ancora una volta conoscere ciò di cui si parla

    5) L'ignoranza totale verso l'importanza di acquistare da realtà che impiegano risorse lavorative in modo sostenibile a differenza delle multinazionali.
    Cito Tea Natura che si avvale del lavoro di donne e ha fondato una cooperativa dove vengono sanciti e rispettati i loro diritti.
    Non credo si possa paragonare alla Garnier.

    6) La totale ignoranza sul concetto di ecodermacompatibilità e sulle sostanze amiche della pelle.

    Concordo con chi ha scritto che denigrare un concetto che si basa su presupposti etici per corroborare le proprie tesi e veicolare la propria rabbia è molto scorretto.

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  58. Ringrazio il Giardino di Arianna per aver descritto l'iter che esiste dietro un prodotto.
    Molto interessante.

    Non mi stupisco del video in oggetto come non mi stupisco che qualche bloggher della Domenica abbia il coraggio e la maleducazione di addirittura scrivere minacce di possibili cali di vendite per l'opera denigratoria che andranno a fare certi blog.
    Questo bel descrive il tenore di queste persone e il delirio di onnipotenza dal quale sono abitate.

    Nulla da stupirsi,youtube e i blog (eccezione fatta di persone come Maura Gangitano e poche altre,che lo fanno per passione e hanno una base solida) tutte le altre sono delle mere accattone che aprono blog senza contenuti per cercare di accattonare,appunto,prodotti,ricevere qualche invito ad eventi e tentare di racimolare qualche soldo con le visualizzazioni.
    I contenuti sono pari allo zero,perchè non sono persone che approfondiscono.

    Pertanto,non mi stupisco che nonostante aver testato tutte le marche esistenti non si conosca la differenza tra un'acqua micellare e un tonico o la differenza tra una materia prima proveniente da agricoltura biodinamica o tradizionale.
    Non c'è da stupirsi.
    Il provare tanti prodotti non è sinonimo né di conoscenza né di approfondimento.

    Buona giornata allo Staff :)

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  64. Ribadiamo ancora una volta:
    - SI, prima di pubblicare il nostro post abbiamo contattato Paola, che abbiamo sempre apprezzato nelle sue review e di cui abbiamo sempre apprezzato la schiettezza.
    Non abbiamo mai detto e nemmeno pensato che Paola possa essere una cattiva persona armata di malefici intenti, o che volesse penalizzare noi, ma abbiamo semplicemente pensato che quel video, fatto da una blogger così popolare, potesse veicolare concetti profondamente sbagliati, e abbiamo voluto fare chiarezza su quei concetti. I precedenza abbiamo già fatto considerazioni simili per altri post/video di altre persone.
    - Abbiamo messo il link al video perchè non aveva senso parlare di un video e chiedere alle utenti di andarselo a cercare!
    - Non pensiamo che tutte le blogger/youtubers siano delle "accattone" come un anonimo ha scritto poco più su, e ci piace confrontarci e condividere le idee e le esperienze con loro.
    - Lo scopo di questo post non era quello di creare una campagna denigratoria nei confronti di Paola. Abbiamo chiesto il parere de nostri lettori proprio perchè volevamo capire se il nostro pensiero era condiviso o meno.
    - Il fatto che Paola abbia fatto un video esprimento concetti sbagliati e dando l'impressione di voler etichettare chi non la pensa come lei come snob non la rende una cattiva persona, e non crediamo che beddabo esserci fazioni pro e contro Paola. Vorremmo parlare del concetto di eco-bio chic o etico e consapevole, piuttosto.

    Aggiungeremo questo commento in calce al post visto che diversi dei chiarimenti espressi vengono ciclicamente riproposti nei commenti.

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  68. Dai video della signora veniva fuori secondo me una realtà oggettiva, e cioè che non ci si può più fidare delle aziende bio, che di etico c'è sempre meno e di marketing c'è sempre di più, che gli enti certificatori non sono seri e meticolosi come dovrebbero essere (vedi caso Probios), e quindi mi sembra più che normale che alla luce di questo una persona si scoraggi e pensi che non valga la pena spendere di più se alla fine non hai garanzie che la qualità sia effettivamente migliore rispetto a quella dei prodotti low cost che trovi sotto casa.
    Youtube non è IL VERBO, fatevi una vita e lasciate la gente libera di esprimere A SOLO SCOPO DI SVAGO E CONDIVISIONE il proprio pensiero DEL MOMENTO (che può anche derivare dall'attraversare un periodo di crisi personale e/o economica di cui voi non sapete niente, e sparate a zero con la stessa cattiveria che imputate agli altri....). Come al solito appena si da la possibilità alle oche invidiose e frustrate di attaccare qualcuno, subito si accalcano trasformandosi in piranha, tranquille a MORDERE dietro al computer nella loro cameretta rosa.... lo trovo squallido..... se vi informate tramite i video di youtube, o ve ne fate condizionare, state male! aprite gli occhi fanatiche, che se voleste essere davvero "ecobio" non dovreste comprarli affatto i cosmetici! Peccato che sapete solo accapigliarvi per inutili cosmetici senza cui si può vivere lo stesso, bio o non bio, e però non ci mettete la stessa passione ad alzare le chiappe unte di olietto anticellulite per andare davanti al parlamento a cacciare i ladri che vi stanno rovinando il futuro ahahahahahaha, là si che servirebbe tutta questa indignazione hahahahahahaha

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  69. Un caso è un caso,non descrive il tutto.
    Le aziende ecobio sono realtà commerciali e devono vendere,è normale.
    Non è il segreto di Pulcinella.
    Ma seguono filosofie differenti dalle multinazionali,se non lo capisce è un problema suo.
    Di quale marketing sta parlando?
    Certo che si fanno pubblicità,organizzano eventi conoscitivi e perché mai non dovrebbero farlo?
    Il marketing non è un demone da combattere,è un mezzo per farsi conoscere.
    Mi sembra che usino canali molto differenti dalla pubblicità tradizionale che si appoggia a slogan con promesse false.
    Dato che Lei invoca la libertà di espressione,la invoco anch'io per tutte le utenti che desiderano commentare o per qualsiasi E-Commerce che legittimamente desidera rispondere a un qualsivoglia video o scritto.
    La libertà di espressione non è unilaterale.
    Guardi l'unica qui mossa da acredine e che utilizza un linguaggio "da oca invidiosa" è Lei,che non è in grado di esprimere un concetto più articolato di quattro righe urlate.

    Lei ci consiglia quindi di non lavarci e annientare il prossimo con il nostro afrore?

    Guardi,faccia un favore in primis a se stessa,smetta di continuare a dare questo misero spettacolo di sé.

    Buona serata

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  70. Avete fatto bene ad aggiornare questo post...credo che alcuni commenti siano spunto di riflessione per tutti, mentre altri mi lasciano un po' perplessa...è giusto il confronto, ma sempre nel rispetto delle persone...

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