Oggi vogliamo farvi conoscere meglio questa realtà attraverso l'intervista ad Alessia, l'anima di Radici Floreali, per imparare a conoscerla e a capire meglio cosa si cela dietro ad ogni sua creazione.
- da dove nasce la tua passione per i cosmetici Naturali?
E da dove nasce il nome della tua linea? Ho sempre desiderato fare qualcosa che mi permettesse di studiare e utilizzare le piante, ma l'idea di produrre cosmetici naturali si è andata definendo solo recentemente. Nel 2012 ho lavorato per un breve periodo in una piccola azienda artigianale di produzione di cosmetici naturali e biologici in Francia e lì sono entrata in contatto con un modo diverso di fare cosmetica, un mondo in cui si incontravano i miei interessi per la natura e la botanica, l'artigianalità e la ricerca. Raccoglievamo le piante direttamente nel giardino dell'azienda e poi le trasformavano per impiegarle nei prodotti come oli o infusi o acque aromatiche o, ancora, oli essenziali. Questo modo semplice di preparare e formulare cosmetici mi ha affascinato a tal punto che tornata in Italia ho deciso di aprire la mia attività.Il nome Radici floreali nasce per caso, come spesso accade. Io e il mio compagno (che mi aiuta in questa avventura) cercavamo un nome per la linea e tra tanti che non ci dicevano nulla, Radici floreali ci ha colpito subito. A Emanuele piace perché associa la parola radici, intesa come origine, all'aggettivo floreali, quindi a partire dai fiori, dalla natura; la mia interpretazione combina radici come sostegno e ancoraggio nella tradizione e nella ricerca, a floreali che ha un'accezione più eterea e rimanda alla sfera creativa.
- cosa pensi del panorama cosmetico biologico in Italia?
Il panorama della cosmetica biologica in Italia è molto variegato e complesso e quindi è difficile definire un quadro univoco. Molte aziende si accostano al biologico per seguire la moda del momento, mentre altre lo fanno perché credono in questa filosofia e così scelgono di creare prodotti di nicchia, selezionando o producendo le materie prime, puntando sui principi attivi e, magari, sacrificando lo skin-feel, la texture, la cascata sensoriale degli oli (aspetti, comunque, tutti validi e ricercati o ricercabili in un cosmetico). Ovviamente io preferisco e sono più orientata alle seconde. Il settore è comunque in forte crescita e un aspetto positivo di tutta quest'attenzione al biologico e al naturale è sicuramente l'incremento della ricerca sulle materie prime e l'attenzione crescente verso le tematiche ambientali.- da dove provengono le materie prime che utilizzi?
Le materie prime che scelgo provengono da aziende biologiche nazionali o locali, alcuni estratti li preparo io stessa dalle piante che raccolgo. Ho anche un piccolo distillatore con il quale preparo alcune delle acque aromatiche impiegate (tipo lavanda e rosmarino).- Qual è il prodotto di cui vai più fiera?
Sicuramente la crema viso Geranium perché è stata la prima che ho prodotto e ha riscosso subito un discreto successo anche tra gli uomini. E' una crema nutriente e pensata per le pelli mature, quindi la scelta degli oli (borragine ed enotera) e della texture (consistente e idratante) va in questa direzione. Di questo prodotto mi piace molto anche il profumo dato dal solo olio essenziale di geranio. Come in tutta la linea, le profumazioni derivano da oli essenziali naturali e sono scelti per la loro funzione più che per la sola nota olfattiva; l'olio essenziale di geranio rigenera la cute e mitiga i segni del tempo, inoltre, è rilassante e aiuta a ritrovare la serenità a livello mentale, insomma cosa c'è di meglio per chi si vede brutto/a!- Parliamo del prodotto che ci incuriosisce di più: Prunus - olio trattamento per pelli grasse. Siamo portati a pensare che per le pelli grasse l'olio vada evitato come la peste, e tante ragazze scartano i prodotti con l'olio di mandorle per paura che sia comedogenico, mentre è proprio l'ingrediente base del tuo prodotto specifico per pelli grasse. come mai?
Quando ho pensato a Prunus olio trattamento viso pelli grasse volevo creare un prodotto specifico per le pelli grasse, ma non una crema. La pelle grassa, di solito, è già stressata e irritata e quindi volevo creare qualcosa di semplice, in cui potevo inserire alcuni principi attivi utili, ma senza introdurre conservanti o fattori di consistenza, obbligatori nel caso di una crema. Gli oli vegetali che ho scelto sono emollienti e idratanti, non hanno certo un tocco asciutto (come tutti gli oli vegetali), ma a loro favore hanno l'eudermicità e l'affinità con i lipidi della pelle. Il principio che mi ha ispirato è quello dell'omeopatia (anche se il paragone può risultare forzato) del simile che cura il suo simile: applicare un olio sulla pelle grassa è come dire alle ghiandole sebacee di ridurre la produzione di sebo perché già fornito dall'esterno. Spesso la pelle grassa è maltrattata, arrossata, con cicatrici e così gli estratti di calendula, iperico e rosmarino sono scelti per attenuare queste manifestazioni. Infine, l'olio di mandorle dolci... so che in rete non è ben visto perché ritenuto comedogenico, ma approfondendo la questione e cercando articoli a supporto della teoria, non ho trovato nessun dato a riguardo. In un vecchio articolo scientifico del 1989 "Comedogenicity and irritancy of commonly used ingredients in skin care product" di J. E. Fulton Jr. pubblicato sul Journal of the Society of Cosmetic Chemists, si legge che in un range da 0 a 5 il fattore di comedogenicità dell'olio di mandorle dolci è 2 (1 per quello raffinato) e il fattore di irritabilità è 0. Inoltre, anche altri studi hanno confermato che il rischio comedogenicità o occlusione dei pori è basso o nullo. Tra gli oli vegetali, inoltre, è uno dei più leggeri, si assorbe velocemente ed essendo ricco di acidi grassi insaturi e polinsaturi, vitamine e sali minerali, è emolliente e lenitivo. Spesso siamo portati a studiare le proprietà di un estratto vegetale basandoci sulle sole molecole costituenti, ma, prendendo in prestito il concetto di fitocomplesso dalla fitoterapia, dobbiamo ricordarci che l'azione di un estratto vegetale non è dato dalla molecola singola ma dall'insieme delle molecole che lo compongono.- Quale gesto, secondo te, non deve mai mancare in una buona Beauty routine?
In una Beauty routine credo non debba mai mancare l'applicazione di una buona crema corpo. Spesso il corpo passa in secondo piano perché nascosto dai vestiti, ma anch'esso può essere soggetto a irritazioni o disidratazione. Applicare una crema corpo specifica per le esigenze di ognuno/a, magari con un bel massaggio rilassante o tonificante che parta dai piedi e lentamente arrivi fino alle spalle e alle mani, permette di sciogliere tutte le tensioni, di ritrovare la giusta idratazione e di lenire la pelle, così da affrontare il nuovo giorno con ritrovate energie.- Progetti per il futuro?
Uno e grande... visto che sto per diventare mamma! Per Radici floreali magari lo sviluppo di una linea specifica per i più piccoli.Ringraziamo Alessia per il tempo che ci ha concesso e le facciamo i nostri migliori auguri per il bellissimo progetto che porta in grembo.
Speriamo di avervi incuriosito con questa intervista. Ci farebbe davvero piacere ricevere un vostro commento e avere un feedback da chi ha già a vuto modo di provare questi fantastici prodotti.
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