Con l'arrivo del caldo cominciamo a sudare di più, e quindi il problema del cattivo odore si fa sempre più serio, ma spesso, nel cercare di porvi rimedio scateniamo reazioni indesiderate come gonfiori, forti pruriti o bruciore, arrossamenti e irritazioni.
Questi fenomeni sono la risposta naturale della nostra pelle ai maltrattamenti a cui la stiamo sottoponendo, e per questo non vanno contrastati, ma ascoltati per capire dove abbiamo sbagliato e correggere i nostri errori.
Da dove viene il cattivo odore?
Innanzitutto è importante capire da dove viene il cattivo odore contro cui stiamo lottando: il sudore, in quasi tutto il corpo, viene secreto dalle ghiandole eccrine ed è di tipo acquoso e praticamente inodore; purtroppo altre ghiandole sudoripare del nostro corpo, situate principalmente nelle ascelle, nei genitali, e nelle areole mammarie, dette apocrine secernono un sudore più denso, e ricco di frammenti e grassi cellulari, che lo rendono un bocconcino appetibile per i batteri che naturalmente risiedono nello strato corneo della nostra pelle; l'ambiente caldo-umido in cui si trovano queste ghiandole, poi, favorisce la proliferazione batterica da cui deriva il cattivo odore.
Questi fenomeni sono la risposta naturale della nostra pelle ai maltrattamenti a cui la stiamo sottoponendo, e per questo non vanno contrastati, ma ascoltati per capire dove abbiamo sbagliato e correggere i nostri errori.
Da dove viene il cattivo odore?
Innanzitutto è importante capire da dove viene il cattivo odore contro cui stiamo lottando: il sudore, in quasi tutto il corpo, viene secreto dalle ghiandole eccrine ed è di tipo acquoso e praticamente inodore; purtroppo altre ghiandole sudoripare del nostro corpo, situate principalmente nelle ascelle, nei genitali, e nelle areole mammarie, dette apocrine secernono un sudore più denso, e ricco di frammenti e grassi cellulari, che lo rendono un bocconcino appetibile per i batteri che naturalmente risiedono nello strato corneo della nostra pelle; l'ambiente caldo-umido in cui si trovano queste ghiandole, poi, favorisce la proliferazione batterica da cui deriva il cattivo odore.
Quindi sudare, di per sè, non è una cosa negativa, anzi è un processo molto utile al nostro organismo e la soluzione più corretta al cattivo odore dovrebbe essere quella di limitarsi a lavarsi molto spesso per rimuove sia le sostanze che nutrono i batteri, sia i batteri stessi, ma ahimè questo non è quasi mai possibile, e la posta in gioco è davvero alta: le nostre possibilità di socializzazione!
A questo punto occorre, però, fare molta attenzione al deodorante che si usa: spesso i deodoranti contengono delle sostanze antitraspiranti, tra cui il più famoso è l'alluminio cloroidrato (nome inci ALUMINUM CHLOROHYDRATE) che riducono, o nel peggiore dei casi bloccano, la normale traspirazione della pelle. Si suda meno e, di conseguenza, si puzza meno!
Il problema è che sudare è necessario per cui, a forza di bloccare l'attività traspirante dei pori, questi si irritano, si gonfiano e danno forti pruriti.
Un'altra soluzione per combattere i cattivi odori è quella di distruggere la flora batterica presente sotto le ascelle attaccandola con dei microbiotici come l'alchool o il triclosan. Anche in questo caso, però, va ricordato che la flora batterica svolge anche utili funzioni e non è del tutto inutile; inoltre l'alchool tende a seccare la pelle e quindi ad irritarla causando una spiacevole sensazione di bruciore quando si suda, mentre il triclosan è un bruttissimo ingrediente per l'ambiente (libera diossina sia in fase di produzione che in fase di degradazione) e per la pelle visto che si deposita negli strati adiposi ed entra nel circolo endocrino.
Ma quindi come difendersi dal cattivo odore?
Se si desidera una protezione che duri 24 ore anche col caldo di questi giorni, temo che il mondo dell'eco-bio non abbia soluzioni soddisfacenti, ma scegliendo un deodorante tradizionale ci si accolla il rischio di gonfiori ed irritazioni, a volte anche difficili da mandar via.
Per questo motivo noi suggeriamo (testato sulla nostra pelle!) di usare se non sempre, almeno ad intervalli regolari, magari nei giorni in cui possiamo permetterci una lavata in più, un deodorante delicato ed ipoallergenico come il Naturalmente Deo Light di Eos.
Si tratta di un deodorante senza alchool, senza sali di alluminio, e soprattutto senza profumo, che riesce a contrastare l'insorgenza del cattivo odore grazie alla presenza di ingredienti batteriostatici, ovvero che non eliminano la flora batterica, ma semplicemente ne limitano la proliferazione, e bloccanti enzimatici, che fanno in modo che l'attività degenerativa dei batteri, che causa il cattivo odore, venga bloccata.
A queste sostanze è stata aggiunta dell'Aloe dalle note proprietà lenitive e disarrossanti e della vitamina E.
Il deodorante, in spray senza gas inquinanti, si presenta come un liquido biancastro e va agitato prima dell'uso per far si che gli ingredienti in sospensioni non si depositino sul fondo limitandone l'azione. L'odore non è decisamente il massimo ed è dato unicamente dalla somma degli odori dei singoli ingredienti, ma non permane e non si sente una volta indossati gli indumenti, e di conseguenza non contrasta con l'eventuale profumo che potremmo voler indossare.
Non avendo tra gli ingredienti nessun antitraspirante non limita la sudorazione, quindi col tempo viene lavato via dalla pelle perdendo di efficacia. Per questo motivo è bene lavarsi un pò più spesso, prediligendo sempre detergenti delicati meglio se a base oleosa come il sapone liquido Marsiglia Vero - Oleato Naturale e fare attenzione a rimuovere ogni traccia di sapone e ad asciugare accuratamente per non creare terreno fertile per i batteri.
Come sempre a disposizione per consigli e chiarimenti!
A questo punto occorre, però, fare molta attenzione al deodorante che si usa: spesso i deodoranti contengono delle sostanze antitraspiranti, tra cui il più famoso è l'alluminio cloroidrato (nome inci ALUMINUM CHLOROHYDRATE) che riducono, o nel peggiore dei casi bloccano, la normale traspirazione della pelle. Si suda meno e, di conseguenza, si puzza meno!
Il problema è che sudare è necessario per cui, a forza di bloccare l'attività traspirante dei pori, questi si irritano, si gonfiano e danno forti pruriti.
Un'altra soluzione per combattere i cattivi odori è quella di distruggere la flora batterica presente sotto le ascelle attaccandola con dei microbiotici come l'alchool o il triclosan. Anche in questo caso, però, va ricordato che la flora batterica svolge anche utili funzioni e non è del tutto inutile; inoltre l'alchool tende a seccare la pelle e quindi ad irritarla causando una spiacevole sensazione di bruciore quando si suda, mentre il triclosan è un bruttissimo ingrediente per l'ambiente (libera diossina sia in fase di produzione che in fase di degradazione) e per la pelle visto che si deposita negli strati adiposi ed entra nel circolo endocrino.
Ma quindi come difendersi dal cattivo odore?
Se si desidera una protezione che duri 24 ore anche col caldo di questi giorni, temo che il mondo dell'eco-bio non abbia soluzioni soddisfacenti, ma scegliendo un deodorante tradizionale ci si accolla il rischio di gonfiori ed irritazioni, a volte anche difficili da mandar via.
Per questo motivo noi suggeriamo (testato sulla nostra pelle!) di usare se non sempre, almeno ad intervalli regolari, magari nei giorni in cui possiamo permetterci una lavata in più, un deodorante delicato ed ipoallergenico come il Naturalmente Deo Light di Eos.
Si tratta di un deodorante senza alchool, senza sali di alluminio, e soprattutto senza profumo, che riesce a contrastare l'insorgenza del cattivo odore grazie alla presenza di ingredienti batteriostatici, ovvero che non eliminano la flora batterica, ma semplicemente ne limitano la proliferazione, e bloccanti enzimatici, che fanno in modo che l'attività degenerativa dei batteri, che causa il cattivo odore, venga bloccata.
A queste sostanze è stata aggiunta dell'Aloe dalle note proprietà lenitive e disarrossanti e della vitamina E.
Il deodorante, in spray senza gas inquinanti, si presenta come un liquido biancastro e va agitato prima dell'uso per far si che gli ingredienti in sospensioni non si depositino sul fondo limitandone l'azione. L'odore non è decisamente il massimo ed è dato unicamente dalla somma degli odori dei singoli ingredienti, ma non permane e non si sente una volta indossati gli indumenti, e di conseguenza non contrasta con l'eventuale profumo che potremmo voler indossare.
Come sempre a disposizione per consigli e chiarimenti!
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